venerdì 17 febbraio 2017

Storie di paesaggi, migrazioni e documentari

Si terrà sabato 18 febbraio 2017, presso il teatro della Casa Circondariale di Barcellona (ex OPG), l'incontro con l'autore Franco Blandi, documentarista e scrittore, dal titolo: "Storie di paesaggi, migrazioni e documentari" . Saranno presentati i libri "Appuntamento alla Goulette" e "Vittorio De Seta, il poeta della verità", entrambi editi da Navarra editore di Palermo. Sarà inoltre proiettato il documentario "Interior of Sicily. Il paesaggio naturale e agrario dell'interno della Sicilia osservato per due anni" e un estratto del dvd allegato al libro su Vittorio De Seta.. All'incontro, promosso dal direttore della Casa Circondariale, prenderanno parte, oltre all'autore, il Direttore Artistico Fortunato Sindoni, il Direttore della C.C. Nunziante Rosania, gli studiosi Salvatore Speziale e Mauro Geraci dell’Università di Messina e l’Autore. il gruppo SHEKELESH con Mario Giuliano (Chitarra e voce), Eugenia Bavastrelli (Tamburello), Nino Ragusi (Fisarmonica).



Tratto da


Domani 18 febbraio alla nuova Casa Circondariale di Barcellona P.G. appuntamento con Franco Blandi
di Elena Grasso

La Direzione dell’Istituto penale di Barcellona P.G. ha organizzato un’ iniziativa culturale dedicata ai detenuti della nuova Casa Circondariale di Barcellona P.G.Saranno presentati sabato 18 febbraio 2017, alle ore 10,00, presso il teatro dell’istituto i libri dello scrittore-regista Franco Blandi, “Interior of Sicily. Il paesaggio agrario siciliano tra natura e attività umane” ( MediAdvisor) , “Appuntamento a la Goulette” (Navarra Editore) e “Vittorio De Seta” (Navarra Editore), relativi all’emigrazione dei siciliani in nord-Africa ed ai paesaggi siciliani. Con il coordinamento del Direttore Artistico Fortunato Sindoni interverranno: il Direttore della C.C. Nunziante Rosania, gli studiosi Salvatore Speziale e Mauro Geraci dell’Università di Messina e l’Autore.

Interior of Sicily“ (MediAdvisor 2015). Due anni di osservazione lungo la SS 120 che da Cesarò conduce a Troina, a cavallo tra le province di Messina e Enna. Le immagini fotografiche documentano le variazioni del paesaggio agrario e naturale al passare delle settimane, dei mesi, di un intero anno. Il lungo lavoro di osservazione e elaborazione ha generato diversi prodotti di fruizione: Un documentario, una mostra fotografica, un libro. In questo testo l’autore racconta la sua esperienza di osservatore del paesaggio. Dalla scelta del territorio da analizzare, alla fase di osservazione e acquisizione delle immagini, fino alla successiva elaborazione e produzione. Descrivendo i luoghi e le emozioni che lo hanno accompagnato durante il lungo periodo di osservazione, invita il lettore ad una conoscenza più attenta del territorio. Parole e immagini propongono un nuovo approccio alla fruizione del paesaggio. Esso, infatti, non viene visto solo come elemento estetico oggetto di osservazione, ma come testimone, emblema dell’esercizio armonico tra attività umane e natura. Il paesaggio, ciò che osserviamo, è ciò che siamo! È questo, in estrema sintesi, il punto di arrivo a cui giunge l’autore. Prefazione di Caterina Barilaro.

In “Appuntamento a la Goulette” (Navarra editore 2012) la storia di una migrazione anomala che portò alla nascita di una fervida comunità di Italiani in Tunisia, perfettamente integrati con la popolazione locale. Un esempio dal passato per ragionare sul presente. In un momento storico in cui si parla di emigrazione in termini di problema ed emergenza, è utile guardarsi indietro per recuperare i valori di integrazione e accoglienza. Il libro nasce dalla volontà di voltare lo sguardo al passato e ripercorrere un periodo storico che ha visto migliaia di italiani emigrare verso la Tunisia a partire dalla metà dell’Ottocento. Una storia di migrazione poco conosciuta che ha dato vita a una comunità di italiani cattolici e tunisini musulmani, in uno scenario di vivace cosmopolitismo. Dopo i primi spostamenti di toscani, veneti, liguri, calabresi e pugliesi, il primato in termini di numeri e di permanenza sul luogo spettò ai siciliani, che insieme ad altri connazionali occuparono la zona costiera de La Goulette. Ancora oggi i siciliani vengono ricordati nel quartiere chiamato Petite Sicile, dove vissero fianco a fianco con la popolazione autoctona.

Vittorio De Seta, il poeta della verità“ (Navarra Editore 2016). Il 14 dicembre del 2008 due siciliani si trovano a discutere di Sicilia, di cinema e di letteratura. Si tratta di Vittorio De Seta, classe 1923, autore e regista, maestro del documentario, e di Vincenzo Consolo, classe 1933, maestro della letteratura. Da questo incontro prende spunto un viaggio a 360 gradi nel mondo di Vittorio De Seta, realizzato da Franco Blandi. Particolare attenzione è stata dedicata ai pensieri e ai racconti del regista, sono stati rintracciati e trascritti suoi interventi pubblici, interviste a giornali, radio e televisione, incontri nelle scuole, ma anche, in alcuni casi, incontri informali ripresi con video amatoriali. All’immagine stereotipata di uomo schivo e isolato, si contrappone quella di un uomo disponibile all’incontro e al racconto senza reticenze. È quindi la voce stessa di De Seta che accompagna il lettore, una voce intima che coincide con il suo modo di intendere la vita, l’arte e il cinema. Un disegno unitario e profondo, che lo conferma “poeta della verità”, come Consolo lo definì.

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